La tranquillità dell’investimento è determinata anche e principalmente dal fatto che il cliente ha la possibilità di disinvestire attraverso la nostra società in tempi brevi e modalità certe, con costi in linea con gli altri prodotti finanziari.
Siamo soliti consigliare ai nostri clienti di non lasciarsi prendere dall’entusiasmo nel vedere crescere, anche in breve tempo, il valore dell’investimento in diamanti e di non investire più del 20% del proprio patrimonio (ovviamente è un dato che varia a seconda dell’investitore e della sua condizione economica).
Col passare degli anni il diamante è diventato sempre più un bene rifugio, surclassando l’investimento immobiliare che ha accusato la crisi con conseguenze disastrose.
Investire in diamanti perciò, significa impiegare denaro in un bene che rimarrà nel patrimonio familiare e potrà essere usato sia ad uso speculativo, sia come sicurezza in caso di necessità , come succedeva in passato per gli immobili, con la differenza che si tratta di un bene non soggetto a tassazione fiscale e la cui rendita futura è inopinabile.